E’ colpa tua!

Quando, al termine di una relazione, ci vengono sbattuti in faccia nostri comportamenti o situazioni che erano presenti sin dall’inizio, di cui abbiamo parlato noi per primi e che erano stati compresi e accettati per tutta la durata del rapporto, è difficile non pensare che, ora che la relazione è finita, non vengano usati per deresponsabilizzarsi e fare ricadere su di noi tutte le colpe.

Perché se una cosa era così grave da essere un motivo di rottura, sarebbe stata altrettanto grave da non fare nemmeno iniziare la storia, credo.

Del resto, è più facile far passare l’altra persona per stronza piuttosto che riconoscere di averla illusa di essere amata per tutto il tempo…

Quando veniamo lasciati o portati a lasciare, sicuramente abbiamo anche le nostre responsabilità ma, nella maggior parte dei casi, sono molto inferiori a quelle che ci vengono attribuite. In una situazione abbiamo reagito male, abbiamo detto o fatto cose di cui ci pentiamo? Ci sta e dobbiamo metterci in discussione, scavare a fondo dentro di noi perché la prossima volta non ricapiti. Ma cosa ci ha portato fino a quel punto? Che responsabilità ha l’altra persona per averci spinto oltre il limite? Sono domande che dovremmo farci prima di gettarci la croce addosso e sentirci gli unici responsabili perché, in ogni caso, l’esito di una relazione è sempre responsabilità di tutti gli attori coinvolti. Anche se la nostra reazione sarebbe dovuta essere migliore, questo non cancella l’azione che l’ha provocata!

Addossare tutte le colpe all’altra persona, nel caso non si parli di violenza fisica o psicologica, può essere dannoso per l’autostima e la sicurezza di chi viene investito dalle accuse ma, sicuramente, è altrettanto dannoso per chi elude le proprie responsabilità, visto che avrà la certezza di ripetere gli stessi comportamenti e di ottenere, con ogni probabilità, esiti simili nelle altre relazioni che instaurerà in futuro.

Inoltre, chi effettua questo meccanismo accusatorio\autoassolutorio, si sentirà sempre vittima di un mondo crudele, perderà la fiducia nel prossimo perché tanto sono tutti stronzi e finirà per chiudersi ed isolarsi o vivere di tante avventure più erotiche che romantiche, precludendosi la possibilità di avere il rapporto di coppia stabile e soddisfacente a cui tanto anela e riversando le sue attenzioni sui figli o sugli animali da compagnia, oppure si accontenterà di una relazione insoddisfacente, cercando fuori dal rapporto altre gratificazioni. In nessuno dei casi, però, potrà dirsi felice, realizzato e soddisfatto e questo solo perché non si è assunto la propria parte di responsabilità.

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