Sogno #2 (Maria e la Trinità)

Contiene scene di sesso esplicito, si sconsiglia la lettura ai minori.

E nessun sogno è mai solamente sogno…

Arthur Schnitzler – Doppio sogno

Finalmente torno a casa! E’ tutta la mattina che aspetto questo momento, non vedo l’ora di togliermi le scarpe e questi vestiti morigerati: sono costretta a nascondere la mia sensualità, a scuola, altrimenti farei impazzire gli ormoni adolescenziali dei miei studenti… Oddio, forse renderebbero di più solo per compiacermi, ma mi piace avere una sorta di seconda vita, un lato nascosto che poi tanto nascosto non è: se scoprissero il mio blog erotico scoppierebbe un casino, ma cazzo!, sono una donna e sono viva, perché dovrei reprimere la mia sessualità?

Apro la porta ed entro. Non faccio in tempo a richiuderla, che una mano, da dietro, mi tappa la bocca. Ecco che ora mi stuprano, penso, e non so se essere spaventata o eccitata. Anche se, nella realtà, non vorrei mai essere violentata contro la mia volontà, è comunque un sogno erotico che faccio spesso: sapere che un uomo possa volermi così fortemente da prendermi con la violenza mi fa bagnare le mutandine, che ci posso fare?

“Sono io, non avere paura!” mi sento sussurrare. Il fiato che emettono le parole nell’orecchio mi fa provare un brivido di piacere. Avevo dimenticato di avergli dato le chiavi di casa per accudire i gatti quando non ci sono, il bastardo si è fatto una copia a mia insaputa! Sarà mai entrato mentre dormivo? Lo immagino a frugare fra le mie mutandine sporche, ad annusare il mio odore quando sono fuori casa… Ma che pensieri mi vengono in mente? Sono proprio malata! Ora che ricordo, me lo aveva pure detto che aveva fatto un doppione, così se fossi rimasta chiusa fuori lo avrei potuto chiamare per farmi rientrare a casa. E’ stato un gesto carino, una premura che ha avuto sapendo che vivo da sola in una città che non è la mia ed io me lo immagino come uno psicopatico… Sono proprio una stronza malfidata!

Tutti questi pensieri vengono spazzati via in un istante quando lui mi inchioda contro il muro. Non l’ho ancora visto in faccia ed ora mi impedisce di farlo anche se volessi. Ma io non voglio, mi piace questo gioco, lo lascio fare. Mi prende le mani e le porta dietro la schiena. Mi ammanetta. La cosa si fa interessante e lo diventa ancora di più quando mi mette anche una benda sugli occhi e la gagball in bocca. Mi conduce in camera da letto e mi fa sedere sul materasso. Mi sfila le scarpe con delicatezza, poi mi sfila i pantaloni e le mutandine. Sento il suo sguardo sulla mia fica che sta cominciando a bagnarsi, ma dura poco perché poi mi aiuta a togliere anche il resto dei vestiti. Con una mano sul petto mi spinge con decisione a sdraiarmi, poi con una gesto secco mi allarga le gambe. Ora sono nuda, davvero. Di nuovo il suo sguardo su di me. Non posso vederlo, ma lo sento lo stesso, lo percepisco dal suo respiro più profondo, come se stesse cercando di controllarsi, di trattenere il desiderio di prendere il mio corpo ed usarlo per il suo piacere. Sono sempre più bagnata. L’attesa e l’incognito sono due potenti afrodisiaci, almeno per me, ed ora li ho entrambi all’ennesima potenza. Ti prego, prendimi, fammi godere, sono tua, usami come vuoi! Vorrei dirlo, ma ho ancora la bocca tappata dalla pallina. O forse continuerei a tacere lo stesso: oggi voglio che sia lui ad avere il controllo, a decidere i tempi ed i modi, voglio che sia lui il padrone del mio e del suo piacere. Oggi non sono la Regina degli orgasmi, oggi sono la sua Schiava, la sua bambola gonfiabile.

All’improvviso sento la sua lingua che si fa strada fra le piccole labbra. Non mi ha dato neanche un bacio, uno dei suoi che sembra che mi voglia mangiare, un po’ mi dispiace, me lo aspettavo, ma se continua così con la mia fica sono disposta a perdonargli tutto! E’ sempre stato bravo ma, in questa situazione, con la benda, la gagball e le manette, tutta la mia attenzione è rivolta alle sensazioni che prova il mio corpo, la mia pelle, la mia carne. Mi afferra le cosce e, sempre con decisione, mi alza le gambe fino a farmi toccare il petto con le ginocchia. Ora anche il mio culo è ben in vista e lui ne approfitta immediatamente: la sua lingua parte dal clitoride, attraversa la mia fica facendomi avere un sussulto, accarezza il perineo e si ferma sul mio buchino, facendomi provare un brivido che mi scuote e mi scioglie tutti i muscoli. La lingua ci gira intorno, mentre sento le sue guance strette fra le mie chiappe. Non ci vuole molto perché mi apra ad accoglierla, ad offrirmi alla sua bocca. Vorrei che entrasse dentro con tutta la testa e mi baciasse da dentro, che usasse le mani per allargarmi ancora di più, ma dopo avermi fatta impazzire di desiderio torna a succhiare gli umori che, ora, escono copiosi dalla mia fica arrapata e colano all’interno delle chiappe. Fa avanti e indietro con tutto il viso: quando mi succhia il clitoride, il mento mi tiene aperte le labbra e si appoggia sull’apertura della mia vagina come fosse un cazzo gigante che vorrebbe ma non riesce ad entrare. Quanto vorrei che ci riuscisse sul serio! Invece, quando la lingua prende il posto del mento, è il suo naso a strusciarsi sul clitoride e, quando arriva a baciare il mio buco del culo sempre più pronto a ricevere, il naso si fa strada fra le labbra e quasi mi entra dentro. Cazzo, mi sta scopando con tutta la faccia! Come se esplodesse un gavettone che avevo dentro, gli inondo improvvisamente il viso con il mio piacere.

Si è staccato da me, si è alzato. Cosa sta facendo? Non lo sento più. Ah, no, eccolo. E’ venuto a togliermi la gagball dalla bocca. Io e la pallina siamo piene di saliva quanto il suo viso è pieno dei miei umori, mi sta facendo colare dappertutto… Sento il suo respiro avvicinarsi sempre di più al mio volto. Apro la bocca e tiro fuori la lingua: voglio che l’incontro con la sua avvenga il prima possibile! Finalmente mi sento piena della sua lingua che sa di me, mi assaporo sulle sue labbra e sulle sue guance, vorrei morderlo, mangiarlo, ma lui si allontana di nuovo. Questa volta, però, la breve attesa del suo ritorno è ampiamente ripagata: non è più la sua lingua ad entrarmi fra le labbra, ma la sua cappella. L’ha appoggiata lì, all’ingresso della bocca, e non si muove. Non mi sembra vero, finalmente è il mio turno! Inizio subito a leccarla, stretta fra le labbra, come quando prendo un bel boccone di gelato dalla cima del cono. Scendo sempre più giù lungo l’asta, fino a schiacciare il naso contro la sua pancia e sentire le palle sbattermi contro il mento. Non posso usare le mani, sono ancora dietro la schiena, quindi dovrò fargli un vero e proprio bocchino. Che bello, lo adoro!

Mentre me lo mangio tutto con grande golosità, lui mi tiene una mano dietro la nuca per aiutarmi a reggere la testa senza stancarmi troppo, vista la posizione, e ogni tanto mi afferra per i capelli per farmi capire quanto stia apprezzando il mio lavoro. Nel frattempo mi strizza un capezzolo, poi tutto il seno, poi di nuovo il capezzolo e quella strana sensazione di piacevole dolore mi fa godere ancora di più. Sì, di più, perché avere un cazzo in bocca mi fa godere quasi come averlo in fica… Ora mi allarga le ginocchia che avevo inavvertitamente chiuso e, con due dita, scopre il clitoride ed inizia a succhiarlo. Sento un’onda di calore che parte dal mio ventre ed arriva fino ad ottundere la testa, vengo scossa da un fremito lungo tutto il corpo. Appena finisco di vibrare, però, si fa strada una strana sensazione di smarrimento. Aspetta… Mi fermo e ascolto il corpo. Ma… se mi sta tenendo la testa e torcendo il capezzolo, chi è che mi ha aperto le gambe? Chi è che mi sta facendo sussultare con la sua testa fra le mie cosce? C’è qualcun altro, cazzo! Chi è? Da dove è arrivato? Era già in camera quando siamo entrati, sicuramente, perché non l’ho sentito entrare nella stanza. Sono spiazzata, sorpresa, confusa. Di chi è il cazzo che ha cominciato a scoparmi la bocca? E di chi è la bocca che sta succhiando il succo della mia fica? Ma, soprattutto, lo voglio sapere davvero? Sto godendo da morire e non me ne frega niente, anzi! Direi che essere bendata e ammanettata mi toglie da ogni imbarazzo: non so se il secondo uomo mi piaccia o meno, non ho alcuna responsabilità su quello che mi sta accadendo e mi sento solo libera di godere senza scrupoli di sorta. Che voglio di più? Non è quello che ho sempre sognato, avere due cazzi che mi scopano, far godere due uomini contemporaneamente? E allora ‘fanculo a tutto e a tutti, riempitemi, usatemi, prendetemi come volete e fatemi godere!

Mentre lo sconosciuto 1 mi scopa la faccia, lo sconosciuto 2 mi infila due dita nella fica sempre più fradicia e aperta e sincronizza i suoi movimenti con il compagno al piano di sopra. Ora ogni affondo in gola corrisponde ad un affondo in fica ed il mio corpo non è più diviso in membra, organi, tronconi: bocca, fica e tutto quello che c’è in mezzo sono una sola cosa, un solo unico organo di piacere che mi sta facendo lievitare a qualche centimetro dal materasso. Non sento neanche più le braccia intorpidite sotto la schiena. Sì, squirto come una fontana, gemo fino ad urlare anche se ho la bocca piena! Forse sono anche in apnea, non lo so, non sento più niente eppure sento tutto. Sembra che le dita mi arrivino in gola e il cazzo in fica. Godo e non voglio smettere!

Si fermano entrambi. NOOOO! Perché? Vorrei urlarlo, ma anche se posso non riesco a parlare, non voglio parlare, non voglio chiedere nulla. Fate di me ciò che volete, ma fatelo, vi prego. Ansimo. Faccio appena in tempo a riprendere fiato che sento le loro mani che mi afferrano il corpo e mi mettono a faccia in giù. Mi sollevano il culo, facendomi piegare le ginocchia e mi mettono un cuscino sotto la faccia per farmi stare più comoda. Mi stanno usando come un giocattolo, ma hanno questa attenzione per me. Con il pensiero, li ringrazio per il pensiero. Sento che uno dei due sta infilando le sue gambe dentro le mie, fino a fare arrivare il suo cazzo all’altezza della mia fica, lo sento che struscia la cappella contro la mia fica grondante fino a che non viene risucchiato dalla mia voglia all’interno di quella che, ormai, è un portone spalancato. L’altro, – 1? 2? non mi interessa più saperlo – mi sputa sul culo ed inizia ad aprirlo con un dito. Si fa per dire, perché ho talmente voglia di un cazzo nel culo, in questa posizione, che cede come burro e il dito non trova nessuna resistenza per entrare e c’è spazio anche per il secondo, che arriva subito dopo. Inizio a muovermi su e giù con il bacino, a scoparmi il cazzo in fica con furore, mentre le dita nel culo mi assecondano nei movimenti quasi che mi afferrassero e mi muovessero loro. Faccio una pausa e sento la mano ruotare ed ora le dita puntano verso la vagina, sento la parete che separa le mie due caverne schiacciata fra i polpastrelli ed il cazzo. E’ bellissimo! Quando toglie le dita, il buco del mio culo rimane aperto, sento che potrebbe entrarci un uovo senza problemi e voglio che venga riempito di nuovo. Lo sento che si muove sul letto, che si mette sopra di me e fremo di desiderio. Sì, ti prego, sfondami il culo mentre ho la fica piena! Ma… che sta facendo, quanto ci mette ad entrare? Sembra che non trovi il buco, eppure dovrebbe essere spalancato. No, aspetta, me lo sta infilando in fica! MIODIO! Ho due cazzi nella mia fica!!!! Che meraviglia…..! Non mi sono mai sentita così piena, è una sensazione bellissima! Il pensiero che si stiano strusciando fra di loro mi fa venire un’altra volta, dentro di me urlo, gemo, grido di SI’ SI’ SI’ COSI’!!! Non so nemmeno io se abbia squirtato di nuovo oppure no, ma è stato uno degli orgasmi più intensi che abbia mai avuto!

Ora che il suo cazzo è ben lubrificato dai miei umori, lo sfila e finalmente me lo mette nel culo. CRISTO, è bellissimo sentirsi così piena fino in profondità. Il cazzo mi è entrato dentro fino in fondo senza esitazione ed ora riprendo a scoparmeli, a scoparli, a masturbarli con i miei due buchi. Mi fermano presto, forse stava piacendo troppo anche a loro e non volevano già venire. Va bene, tanto sono così eccitata che non ho problemi a ripartire da dove mi hanno interrotta per raggiungere un altro orgasmo. Quanti ne ho avuti, finora? Non lo so più, credo che sia lo stesso che dura da prima, non capisco più niente. Sento solo che vengo afferrata per i capelli e che mi viene alzata la testa. Mi stanno fottendo in simultanea, il letto ondeggia tutto sotto i loro movimenti, mi sembra di stare in barca con il mare agitato quando mi ritrovo sulle labbra dischiuse dal piacere quella che non può che essere una terza cappella! TRE????? Non sono nemmeno sicura di averci fatto caso o, comunque, non mi sono più posta il problema: ho aperto la bocca e l’ho preso tutto dentro fino alla gola con naturalezza. SI’, VI PREGO, RIEMPITEMI TUTTA, SFONDATEMI, FOTTETEMI PIU’ FORTE CHE POTETE!!!! Sono la TROIA di TRE UOMINI, sono la REGINA DEI CAZZI, LI VOGLIO TUTTI, NE VOGLIO DI PIU’, DATEMELI FINO ALLE PALLE E POI CONTINUATE A SPINGERMELI DENTRO!!!! GODOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!

Mi accascio sul cuscino. I tre escono tutti da me, si separano dal mio corpo restando uniti da fili di saliva e di umori che, ormai, mi escono da tutte le parti, non li vedo ma lo so che ci sono, li sento colare. Mi tolgono le manette, forse hanno finito di giocare con me ed ora vogliono che li masturbi fino a farli venire nella mia bocca, sulla mia faccia, sul mio corpo. Non mi dispiace affatto l’idea, ma dai movimenti capisco che non è ancora giunto il momento di bere tutta la sborra di cui le loro palle si saranno riempite. Cazzo che voglia che ho di farlo, non vedo l’ora! Mi aiutano a mettermi a ponte su uno di loro, sdraiato sotto di me, e mi fanno scendere fino ad impalarmi il culo con il suo cazzo. Mi sbagliavo, non hanno ancora finito di giocare con me ed io non sono ancora sazia di cazzo. Sentirmi riempire fino alla pancia mi ha fatto capire che ne volevo ancora, volevo dissolvermi nel piacere fino ad annullarmi, fino a perdere i sensi sfinita, a non avere più un corpo ma solo una diffusa sensazione di piacere assoluto. In questo istante vorrei vedermi dall’esterno, con le gambe aperte, la fica spalancata ed uno scroto sotto di lei, l’unica cosa che non è entrata nel mio culo vorace. Mi eccita l’idea che loro possano vedermi così e mi eccita ancora di più immaginare quello che sta per succedere: mi sono masturbata mille volte guardando una scena simile nei porno e non vedo l’ora di essere io la protagonista. Mi dà una sensazione di potere assoluto la consapevolezza di essere in grado di fare venire tre uomini, di essere io la fautrice dei loro orgasmi, di sapere che tutto il loro piacere dipende da me e da nessun altro che da me. Non sono loro a prendermi, sono io a concedere il mio corpo per il loro piacere. Se volessi, resterebbero con le palle piene tanto da fargli male! Quindi sì, mettiti in piedi sopra di me e schiaffami il tuo cazzo in bocca, DIOCRISTO! E tu sbrigati a riempirmi la fica con il tuo cazzo e sbattermi più forte che puoi! Sono qui per voi e voi siete MIEI!

Come se avessero sentito i miei pensieri, i due fedeli cagnolini hanno preso le loro posizioni ed hanno cominciato a fottermi di nuovo ed io ho ricomincio immediatamente a godere dal punto in cui mi avevano interrotta prima. Quello in piedi sopra di me mi tiene la testa ferma con le mani e mi scopa la bocca come se fosse una fica ed io godo come se mi scopasse davvero la fica. Cerco di inarcare la schiena più che posso e sollevare il bacino, voglio che anche quello sotto di me possa muoversi e fottermi mentre l’altro mi sta devastando la fica. I due cazzi che sfregano dai due lati opposti della sottile parete che li separa è un’immagine che mi eccita ancora più delle sensazioni che ricevo. Questi due uomini virili che, senza rendersene conto, si danno piacere a vicenda grazie a me mi fa sentire che potrei farli anche scopare fra di loro, in questo momento! Mi basterebbe essere la carota davanti ai loro occhi e farebbero qualunque cosa. Questo è il potere di una Donna e cazzo, IO HO IL POTERE!

Quello in piedi sfila velocemente il cazzo dalla mia bocca, mi sa che stava per venire. Ma perché non mi è venuto in gola? L’avrei ingoiato tutto con grande piacere… Quello che sta nella fica si piega in avanti su di me, sento il suo corpo che aderisce al mio, sento i miei seni contro il suo petto ed è bellissimo. Mi afferra la testa dalla nuca e mi infila la lingua in bocca, dove fino ad un istante prima c’era il membro di un altro uomo. Mi piace da morire passargli tutti gli odori e i sapori dell’altro cazzo. Ora lo riconosco, è LUI. Solo Lui mi bacia così. Riconosco anche l’odore del suo sudore. “Sei pronta ad essere piena di sborra?” mi sussurra ad un centimetro dal viso. Annuisco. Vorrei dire CAZZO SI’, LA VOGLIO TUTTA E SUBITO!!!! ma mi limito a fare sì con la testa. Datemela tutta, vi prego, voglio farci il bagno!

Si scambiano le posizioni, Lui si mette al mio fianco e me lo porge da succhiare, mentre l’altro si infila fra le mie cosce. Ci mette veramente pochi secondi, è talmente carico che gli bastano pochi su&giù dentro di me per venire. Il primo fiotto caldo lo sento riempirmi la fica, il secondo atterra su una tetta, il terzo sulla pancia. Rinfila il cazzo dentro di me e continua a scoparmi e a finire di sborrare. Quando si sfila, Lui infila due dita dentro, raccoglie un po’ di sperma e me le infila in bocca per assaggiarlo. Poi mi bacia con la bocca che sa dello sperma di un altro uomo ed io lo amo per questo: non mi ha mai impedito di andare con altri, non è mai stato geloso o possessivo, Lui è sempre stato il mio Complice e con questo gesto lo sta dimostrando ancora una volta. Mi aiuta a scendere da cavallo e mettermi in ginocchio sul letto. Finalmente una posizione comoda. So già quello che mi aspetta: devo pulire il cazzo che stava nel mio culo. Il terzo uomo si sdraia davanti a me, quindi devo scendere per prenderglielo in bocca, finendo a quattro zampe. Lui si mette dietro e mi lecca il culo e la fica che erano stati riempiti dagli altri due, mentre io lecco bene il cazzo che ho davanti a me, poi me lo infila a sua volta nel culo. “Voglio che tu sia piena di sborra in tutti i tuoi buchi!”. Lo adoro. Sa che così mi eccito ancora di più, infatti inizio a sgrillettarmi il clitoride con la mano libera mentre con l’altra masturbo quello che mi riempirà la bocca. Lui mi afferra per i fianchi e mi monta come una puledra in calore quale sono, come la SUA troia: sa che l’altro ci metterà poco a venire perché conosce bene i miei pompini ed io mi eccito ancora di più ad usare le labbra e la lingua che Lui ama tanto sul cazzo di un altro mentre mi scopa il culo. Infilo due dita nella fica per raccogliere altro sperma e mi sfrego il clitoride velocemente: voglio venire insieme a Lui! Come previsto, il primo fiotto sulla mia faccia arriva subito, seguito da altri che mi riempiono la bocca che ha prontamente preso dentro di sé la fonte del mio piacere. Quando ha finito di svuotarsi le palle che IO gli avevo fatto riempire, mi giro verso di Lui sorridente, con lo sperma che mi cola su una guancia, e gli mostro la bocca piena, poi ingoio tutto. “Ora sei pronta ad avere anche il culo pieno?” mi chiede Lui che conosce i miei desideri e sa come realizzarli. Non aspetta che io risponda, non ce n’è bisogno. Accelera i suoi movimenti, sento il rumore fantastico delle mie chiappe che sbattono contro il suo corpo e sincronizzo i miei movimenti sul clitoride con i suoi affondi sempre più potenti e rapidi. La sborra calda mi riempie il culo, mentre dalla mia fica esce uno schizzo potente. Quando si sfila da dentro di me, mi dà una sculacciata forte su una chiappa ed io ho un tremito che attraversa tutto il mio corpo e mi accascio esausta, svuotata e piena allo stesso tempo. Lui mi conosce davvero bene, cazzo, quella manata era l’ultima cosa che mi serviva per completare il mio orgasmo!

Viene vicino a me, mi bacia di nuovo sulla bocca che sa di un altro. “Ora puoi togliere la benda e guardare.” Lo faccio, voglio vedere chi mi ha riempito di cazzi e di sborra insieme a Lui, ma non c’è nessuno! Possibile che l’abbia solo sognato?


Scritto inedito di clacclo. Riproduzione vietata.


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