Born to run

Guidare mi piace. Non importa che sia uno scooter, una moto, un’auto, un segway, un acquascooter, una barca a vela o un paio di sci. La ricerca della prestazione, la velocità, le traiettorie, dover decidere in una frazione di secondo, anticipare le situazioni, i sensi acuiti ed i riflessi accelerati, il sottile equilibrio fra la prestazione e la tenuta di strada, la libertà, l’autonomia… Emozioni che fanno alzare le pulsazioni e che gratificano l’autostima.

Ogni volta mi ingarello, con me stesso o con gli altri non importa. Sono il tipo che, dopo aver “gareggiato” con qualcuno simile a me per un lungo tratto di strada, gli fa i fari per salutarlo e ringraziarlo per aver giocato con me. Per non parlare, poi, dell’adrenalina che si produce quando scampi l’incidente per un soffio, l’ebbrezza di aver fatto una manovra difficile ed averla fatta bene…

Nulla mi fa sentire così vivo come guidare un mezzo e portarlo al limite, restare in bilico fra il rischio e la sicurezza, correre verso l’ignoto senza paura.

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Scritto inedito di clacclo. Riproduzione vietata.

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