clacclo disinventa cose

Se potessi disinventare qualcosa, quale sarebbe?

Domanda del giorno

Cavolo, ho una lista lunghissima!

1. La borsa: non ho mai capito perché un tizio seduto ad una scrivania dall’altro capo del mondo debba essere il proprietario del mio posto di lavoro e decidere di farci quello che gli pare senza essersi mai sporcato le mani. Cioè, figurativamente ce le ha sporche di sicuro, ma ben curate e con la manicure perfetta!

2. Le banche centrali private. Se ha senso che esista una banca centrale, ma questo lo vedremo nel prossimo punto, deve assolutamente appartenere ai cittadini, quindi deve essere pubblica e rispondere alle esigenze della politica e far ricadere la responsabilità delle sue azioni sulla politica stessa.

3. Le banche, come accennavo. Oggi, grazie all’invenzione di Bitcoin e alla finanza decentralizzata che ne è conseguita, non ha più senso affidare i nostri risparmi ad un ente privato che può decidere se, quando e per cosa possiamo usare i nostri soldi.

4. Le valute fiat, cioè quelle monete che non hanno più un collaterale in oro o in qualche altro bene raro e prezioso. Oggi tutte le valute del mondo sono create dal nulla, a piacimento dell’elite finanziaria, senza alcuna considerazione dell’impatto sul potere di acquisto dei cittadini.

5. Tutti gli strumenti di tracciamento, e dico proprio TUTTI! Via le banche di metadati, via i tracker da siti ed email, via i registri di navigazione degli ISP, via tutte le backdoors hardware e software dai nostri dispositivi (che lavorano a nostra insaputa anche quando spegniamo il telefono o il PC), eccetera eccetera. Anche questo elenco sarebbe lunghissimo, ma avete capito il concetto…

6. I condizionatori. Per millenni abbiamo costruito le case in maniera che fossero termoregolate, poi la speculazione edilizia ci ha costretto ad avere un apparecchio che, quando fuori fa caldo, butta fuori aria ancora più calda aumentando il problema a vantaggio esclusivo di chi si trova all’interno della stanza. Decisamente l’invenzione più egoista ed irrazionale che abbiamo mai prodotto!

7. La disco music e tutte le sue derivate: il pop, la dance, il rap, la trap e tutti i generi musicali nati dalla fine degli anni ’70 in poi! Lo so, può sembrare una posizione snob e reazionaria, ma è un dato di fatto che non si sia più fatto musica con la qualità e con l’originalità con cui si faceva fino a quegli anni.

8. Le mine antiuomo. Servono spiegazioni?

9. La plastica e tutte le materie non riciclabili. Se, oggi, abbiamo un problema ambientale derivante dai rifiuti, dipende dal fatto che produciamo oggetti che non possono essere recuperati in nessuna maniera.

10. L’usa&getta, sia come concetto che tutti i prodotti di questo genere.

11. Tutti quei prodotti chimici che non siano totalmente, e non solo al 90%, biodegradabili. Detergenti, detersivi, saponi, shampoo, dentifrici e via dicendo.

12. I SUV, in particolare gli Hammer: ma dove cazzo dovete andarci? Non siete né al Camel Trophy né nel deserto del Quwait, a che vi servono se non per compensare altre mancanze nella zona pubica? Se non avete più di tre figli e quattro cani, non avete nessun motivo di avere un SUV. E, comunque, esistono le station wagon…

13. Gli autovelox. È dimostrato che sia la distrazione a creare gli incidenti, non la velocità. Quando si corre, anzi, si è più attenti e concentrati. Gli autovelox, fra l’altro, non impediscono ad un ubriaco di correre ma, mesi dopo, gli fanno avere una multa. In pratica sono solo uno strumento di oppressione e di tassazione indiretta.

14. I parcheggi a pagamento e le strisce blu. Se lo Stato incassa l’iva sull’acquisto della macchina e le accise sul carburante, oltre al bollo di circolazione, non può farmi pagare anche per stare fermo! C’è un limite a tutto.

15. La farina di insetti e tutte le schifezze che vorrebbero farci mangiare. La dieta mediterranea è la più salutare ed ecosostenibile del mondo e vorrebbero distruggerla facendoci mangiare insetti? Ma ciucciatevi il calzino, direbbe Bart Simpson!

16. La classe politica. Badate, non la politica tout-court, ma quella classe di persone che non ha mai lavorato un giorno in vita sua e che decide come devono lavorare gli altri, quelle persone che vivono grazie ad uno stipendio pubblico e decidono quanto deve essere basso lo stipendio altrui. Eliminiamo questa classe di parassiti e rimettiamo tutte le decisioni ai cittadini. Oggi, con gli strumenti che abbiamo, la democrazia partecipativa e condivisa è fattibile in maniera semplice e sicura. Basterebbe usare i principi crittografici che sono alla base di Bitcoin (di nuovo!) per avere uno strumento perfettamente efficiente e anti-manomissione.

17. I bot che mi perseguitano sui social e su Telegram.

18. La pubblicità. Se un prodotto vale, sarà il passaparola a diffonderlo fra le persone.

20. I volantini, tutti. Quelli sul parabrezza, quelli nella buca delle lettere e persino quelli dati in mano di persona. Un passetto avanti lo vogliamo fare ed uscire dal ‘900?

21. Tutte le tecnologie, i prodotti ed i medicinali, vaccini estemporanei compresi, che non siamo passati al vaglio del principio di precauzione. Finché non si abbia la certezza al 100% che non sia nociva, nessuna cosa può essere distribuita su larga scala e\o messa in vendita. Mi sembra razionale, no?

22. Varie ed eventuali. Sono certo di aver dimenticato qualcosa ma, 21 punti come i 21 milioni di Bitcoin che esisteranno fra un secolo, mi sembra che siano già in buon punto di partenza.

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Scritto inedito di clacclo. Riproduzione vietata.

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